Si eleva all’eternità il Prof. Angelo Calabrese: “Una danza che distrugge per ricreare”


Elogio a un uomo d’erudizione, sapienza e accrescimento. Intelletto potente, carisma, raffinata percezione dell’umanità e una forza oratoria che polverizzava ogni tentativo di velleità o superficialità. Tra i principali critici artistico-letterari.

Lunedì 24 agosto 2020 abbiamo appreso la scomparsa del Prof. Angelo Calabrese (classe 1936, napoletano residente nel casertano), Scorpione ascendente Scorpione. Maestro di vita, sempre curioso verso il mondo. Nell’architettura dell’ “Esserci e appartenerci” verificava essenze e tangenze.

Appena giovedì scorso, tre giorni fa, ci eravamo visti l’ultima volta, per del materiale su un reportage e ci eravamo dati appuntamento proprio di lunedì per delle brevi riprese nella sua “casa-museo” (come amo definirla) inerenti la dialettica teologia-misticismo. Mi sottolineava: “La scintilla del misticismo apre all’autentico studio teologico” (indipendentemente dalla tradizione religiosa).

Angelo era erudito, una mente dall’affilata analisi. Abisso di cultura e sapienza, quella vera. Da tutta Italia (e non solo) le persone si arricchivano alla sua fonte. Dopo 10 anni di amicizia e stretta collaborazione, proseguiremo in un diverso modo l’essere fraternamente coro, assieme a tutte le persone che ne determinavano legame.

Lui si definiva “Umanista”: “Sono erasmiano, l’importanza di come si deve comportare un governante” (1).

Angelo era in Rubrics sin dall’ideazione, col progetto ancora embrione. La sua luce e la sua capacità d’abbracciare simultaneità, oltre all’esperienza come direttore di riviste specialistiche, mi hanno supportato e ispirato non poco nell’orientare questo “aggregatore d’identità”.

Proprio qualche settimana fa mi raccontava: “L’entropia è una danza cosmica, che distrugge per ricreare”.

Uno dei ricordi più belli e personali che ho di Angelo tocca la sera di alcuni anni fa, a un mio compleanno. Mi disse: “Antonio ha una vocazione. Guai se dovesse tradirla, con lui saremo spietati!”.

Angelo ed io ad un convegno

Profilo

Angelo Calabrese (1936-2020). Critico artistico-letterario membro dell’UNESCO, storico dell’arte, giornalista e docente di lettere classiche e letteratura italiana. Emerge da studi giuridici, socio-psicologici e letterari, allievo del grande Giuseppe Toffanin e di Salvatore Battaglia. E’ nel contempo critico d’arte e letterario, non dividendo mai le due dimensioni e rapportandole costantemente al sociale. Conferenziere, autore di centinaia di pubblicazioni (molte opere sono tradotte in inglese e francese), fondatore di “Service”, collaboratore della rivista d’arte internazionale “Futuro”, del Gazzettino di Napoli e Direttore Responsabile di numerose riviste d’arte (tra cui “V.O.G.U.T. 5”). Direttore scientifico dell’Accademia Vesuviana di tradizioni Etnostoriche e Direttore della Biennale d’arte contemporanea di Salerno. 

Note: (1)www.corrieredisannicola.it/arte-cultura-e-spettacoli/notizie/arte-cultura-e-spettacoli/l-umanesimo-di-angelo-calabrese).

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