Il discepolo di Crowley che fu musa ispiratrice di Scorsese, Lynch e MTV: Kenneth Anger


Video di sogni, danza e fantasia, tra la scoperta dell’omosessualità e i temi dell’occultismo: “Fare un film è lanciare un incantesimo”.

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Registi famosi come Martin Scorsese, David Lynch e John Waters sono stati influenzati dall’opera di Kenneth Anger, e dal profondo impatto dei suoi video musicali come forma d’arte emergente che utilizzano sequenze di sogni, danza, fantasia e narrativa. In molti dei suoi film troviamo infatti un uso massiccio della musica, sia classica che pop, per accompagnare le immagini visive, secondo uno stilema che oggi viene riconosciuto come un’influenza chiave sullo sviluppo dei video musicali e di MTV.

Diversi temi ricorrenti possono essere visti all’interno del suo corpus cinematografico. Uno dei più notevoli di questi è l’omoerotismo; questo è stato visto per la prima volta in “Fireworks” (1947), basato sul risveglio omosessuale di Anger, e presentava vari ufficiali della marina che flettevano i muscoli e un liquido bianco, che si riversava sul corpo del protagonista.

Quando Anger scoprì la sua omosessualità, in un momento in cui gli atti omosessuali erano ancora illegali negli Stati Uniti, iniziò a frequentare la scena gay underground. A metà degli anni Quaranta, fu arrestato dalla polizia in un “intrappolamento omosessuale”, dopodiché decise di lasciare la casa dei suoi genitori, e abbandonò il nome Anglemyer in favore di Anger. Fu in questo periodo che iniziò a frequentare la University of Southern California, dove ha studiato cinema, e ha anche iniziato a sperimentare l’uso di droghe che alterano la mente come la cannabis e il peyote. Fu allora che decise di produrre film che trattassero della sua sessualità, proprio come stavano facendo in quel decennio altri cineasti gay d’avanguardia quali Willard Maas. Il risultato fu il cortometraggio Fireworks, creato nel 1947 ma esposto al pubblico solo nel 1948 dopo avere spiegato alla Corte Suprema della California che si trattava di arte piuttosto che di pornografia.

Simili immagini omoerotiche si trovano in “Scorpio Rising” (1963), che vede come protagonista un motociclista muscoloso, in topless, vestito di pelle, e “Kustom Kar Kommandos” (1965), dove un giovane lucida sensualmente un’auto, con riprese ravvicinate del suo vestito attillato. jeans e cavallo. Immagini di uomini nudi compaiono anche in Invocation of “My Demon Brother” (1969), dove vengono infine girati mentre lottano, e in “Anger Sees Red” (2004), in cui un uomo muscoloso e in topless esegue flessioni.

Un altro tema ricorrente nei film di Anger è quello dell’occulto, in particolare il simbolismo della sua religione esoterica, Thelema. Ciò è visibile in “Inauguration of the Pleasure Dome”, “Invocation of My Demon Brother” e “Lucifer Rising”, che sono tutti basati sul concetto thelemita dell’Eone di Horus e presentano attori che interpretano vari dei pagani. Lo stesso Anger collegò la creazione del film all’occulto, in particolare alla pratica della magia cerimoniale, affermando che fare un film sia come lanciare un incantesimo.

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Una delle immagini ricorrenti centrali che si trovano nel lavoro di Anger è il concetto di fiamme e luce; in “Fireworks” ci sono vari esempi di questo, tra cui un albero di natale in fiamme, e successivamente appare anche in molte altre sue opere. Ciò si riferisce al concetto di Lucifero, divinità a cui Anger ha dedicato uno dei suoi film, e il cui nome in latino significherebbe colui che portatore la luce. Dobbiamo ricordare che Anger era un discepolo dell’occultista Aleister Crowley, attraverso i cui insegnamenti si possono leggere i fuochi d’artificio.

Anger conobbe il lavoro di Aleister Crowley grazie al regista Curtis Harrington, e la filosofia di Crowley su Thelema eserciterà una profonda influenza sul resto della carriera di Anger, che già al liceo aveva iniziato a interessarsi all’occulto, sin dalla lettura dei libri di Oz di L. Frank Baum con le loro filosofie rosacrociane. Kenneth divenne presto altresì interessato alle opere del mago cerimoniale francese Eliphas Levi, così come a “Il ramo d’oro” di Sir James Frazer, sebbene i suoi scritti preferiti fossero quelli dell’occultista inglese Aleister Crowley.

E il sognatore nel film “Fireworks” segue quindi un processo simbolico di morte, rinascita e autorealizzazione simile al Liber Pyramidos, un rituale di autoiniziazione. In questo senso, la luce cercata dal sognatore è un gioco di parole, che gioca con Lucifero. E la scena iniziale in cui un marinaio trasporta il corpo senza vita del sognatore segue da vicino l’immagine cristiana della pietà, in cui la Vergine Maria culla il corpo morto di Gesù. La ricreazione dell’accampamento di Anger è enfatizzata da un’illuminazione intensa ed espressionistica del soggetto su uno sfondo scuro; tuono e fulmine; e una carrellata che rivela gradualmente la scena. Questa scena e la sua ricomparsa come fotografia più avanti nel film fondono il desiderio masochistico con la sofferenza redentrice. Anger ha descritto il ruolo del marinaio dicendo che era una specie di sex symbol su un livello, e su un altro livello c’era una grande quantità di ambivalenza, ostilità e paura nell’immagine.

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