Ospedale “Sacco” di Milano: parla Giuliano Rizzardini


I ritardi delle istituzioni, le denunce ai medici e i dati non corretti: critiche e approfondimenti del Prof. Giuliano Rizzardini, Direttore Resp. “Malattie Infettive 1”, tra i collaboratori della delegazione cinese (video-intervista per l’Università eCampus).

Video-intervista svolta per la divulgazione medico-scientifica dell’Università eCampus, in collaborazione coi dirigenti dell’Ospedale “Luigi Sacco” di Milano, nel pieno della pandemia (il link della video-intervista, divisa in due parti, riporta alla piattaforma dell’Università).

Link video: https://blog.uniecampus.it/2020/04/07/intervista-a-giuliano-rizzardini-i-risultati-ci-sono-mollare-sarebbe-inopportuno

Pandemia: la testimonianza del Prof. Giuliano Rizzardini – di Antonio Dentice 

Nel pieno dell’epidemia, in uno degli epicentri italiani, all’Ospedale “Luigi Sacco” di Milano, ci parla il Prof. Giuliano Rizzardini, Direttore Responsabile “Malattie infettive 1”.

Dove dolore, paura e morte sono ormai una tragica normalità, con un alto rischio per lo stesso corpo sanitario. L’intervista osserva differenti livelli del problema: linee guida; approccio scientifico alle misure politiche; sinergia internazionale; i dati reali; l’aspetto personale. Medici in sovraccarico di lavoro e a rischio vita, costretti a fare i conti anche con burocrazia, carenza di mezzi e minacce d’azioni legali: “Finita questa emergenza, della dedizione si dimenticheranno tutti“.

Punti in evidenzia:

  • Osservazione critica alla possibilità per i genitori di uscire con i bambini: non è assolutamente il momento (video “prima parte”);
  • Corrette modalità di prevenzione: la mascherina è sempre necessaria, anche quando non obbligatoria;
  • Incontro con la delegazione scientifica cinese: osservazioni critiche e apprezzamenti dei medici cinesi; 
  • La tecnologia del modello asiatico, oltre al senso di comunità: 1) costante uso di mascherine; 2) app dei cellulari per monitoraggio dei punti critici in tempo reale; 3) quarantene maggiori e cicliche, soprattutto per il corpo medico-infermieristico;
  • Prognosi riservate: circa un caso ogni 5 pazienti (non solo anziani); 
  • Raccolta dati: i reali valori saranno chiari solo a fine emergenza;
  • Aspetto umano: decessi in solitudine;
  • Denunce: alcuni avvocati, nonostante l’emergenza, già preparano iniziative legali. Il corpo sanitario diviso tra rischio di infezione (e morte), sovraccarico di lavoro e timore di azioni legali. 

DUBBI E DOMANDE:

segui la pagina Fb del Dott. Maurizio Viecca, Direttore del Dipartimento di Cardiologia e del Dipartimento Alte Specialità dell’Ospedale “Luigi Sacco” di Milano: https://www.facebook.com/vieccamaurizio/

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