Tinder: guida definitiva ai gironi infernali

Cosa fare, cosa non fare, come farlo, quando farlo e, il tutto, senza simulare o scoraggiarsi. Capire i limiti e i vantaggi di questo mondo dalle regole molto particolari. Una guida che non vi insegnerà ad avere più fascino, ma vi eviterà i grandi errori.

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Nell’ultimo periodo mi è capitato di consigliare tinder a più persone di quante avrei immaginato. Ho deciso, quindi, di scrivere questo pezzo in modo da linkarlo a tutti quelli a cui lo consiglierò da oggi in poi e in modo che voi possiate fare lo stesso, o che voi stessi possiate seguire questa GUIDA DI SOPRAVVIVENZA.

Ah, l’articolo non è sponsorizzato da Tinder, ma… Tinder, se mi leggi, scrivimi una email che ti mando l’I-ban.

Su Rubrics ho parlato spesso di app di incontri, è un modo veloce di conoscere persone al di fuori della propria cerchia ed è ottimo per chi non è particolarmente avvezzo ad ambienti tipici del rimorchio.

Cominciamo dalle basi, in modo da capire subito di cosa si parla.

Tinder è un’app di incontri, tra le più famose in circolazione, la si scarica sul cellulare ed è gratuita nella sua versione base. Per iscriversi è semplice, basta mettere la propria email o il numero di cellulare e poi si passa a creare il proprio profilo.

Come funziona
In base alle preferenze impostate (uomo, donna o entrambi, età massima e minima, vicinanza in km) appariranno delle persone sulla schermata e scorrendo verso destra si metterà like, mostrando un apprezzamento, scorrendo verso sinistra si escluderà quel profilo. Se anche la persona a cui avete fatto swipe verso destra mostrerà apprezzamento verso di voi, tinder vi creerà una chat privata, altrimenti, se la persona a cui avete messo like non ricambia, non farete match e quella persona non saprà del vostro like.

Come creare il profilo perfetto
Innanzitutto le foto.  Su queste app è necessario farsi vedere per poter iniziare delle conversazioni con le persone che ci interessano, quindi le foto sono il primo biglietto da visita. A mio avviso ne servono almeno 4:

Una in cui si veda il viso: no ad occhiali da sole, no a foto in mascherina (indossatela, eh, ma non per le foto su tinder), no a cappelli che coprono metà faccia.

Una in cui si veda il fisico: non necessariamente in costume o intimo, anche una semplice foto in cui siete vestiti e vi trovate carini.

Una in cui mostrate un vostro interesse: una foto di voi che ballate la salsa, una vostra foto ad un convegno di fumetti a cui siete stati, voi in drag, voi con la muta da sub, in biblioteca circondati di libri, o in pizzeria con un calzone fritto davanti…  insomma, mostrate una piccola parte della vostra personalità che  vi rappresenti.

Ultima, ma non per importanza, la foto con il cane/gatto: mi piace chiamarla foto bonus, è quello scatto che convincerà la persona che guarda il vostro profilo a mettervi like perché, infondo, chi non ama gli animali?

La descrizione
Una volta scelte le foto occorre una descrizione che dica agli altri chi siete. Potete scegliere di mettere informazioni generali, tipo: dove studiate, o che lavoro fate, di dove siete e quanti anni avete.
I miei consigli da vecchia saggia sono:

NON usate la bio per mandare frecciatine, sono ridicole e non piacciono a nessuno, inoltre molte persone potrebbero non capire.

NON usate la bio per screditare le altre persone facendolo passare per gusto personale (esempio: non mettete like se siete grassi/e, bassi/e ecc), vi basta non mettere like a persone che non corrispondono ai vostri tipi, non occorre essere scortesi.

USATE la bio per parlare di voi, i vostri interessi, il tutto in poche righe e con una vena ironica perché è comunque una app sul cellulare e non serve prendersi troppo sul serio.

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ESEMPIO DI BIO BRUTTA
Marco, 28, Como
Studio Ingegneria, 1.78cm. No grassi, No pelati, No calciatori che ho già ricevuto troppe corna da loro

ESEMPIO DI BIO BELLA
Giulio, 24, Potenza
Sono un simpatico istruttore di golf, una delle due è una bugia, scrivimi per scoprire quale.

Le chat
Completato il profilo sarete pronti a fare swipe a destra e iniziare a parlare con chi vi piace. Alcune conversazioni potrebbero non cominciare mai, altre finire dopo pochi messaggi e altre ancora andare avanti per settimane senza mai decidere di vedersi, per i motivi più disparati. Come ho già detto, queste app vanno prese con leggerezza, senza l’idea di trovare l’amore della propria vita in 2 giorni. Si conoscono persone nuove e magari si stringono delle belle amicizie.

L’esperienza è soggettiva, come sempre. Conosco persone che ci hanno trovato grandi amori e persone che ci hanno trovato grandi delusioni. Adesso sta a voi.

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Emilia Galeone

Nata a Maddaloni, classe 2001. Giovanissima scrittrice, nella Top ten vendite Amazon in Italia all’esordio letterario. Attivista per i diritti umani e make up artist: “Rossa per diletto, consapevole per necessità”. La vocazione artistica dell’autrice si sviluppa tra l’amore per la letteratura, coltivata sin dalla tenera età e la formazione presso l’Accademia di Estetica, dove intende specializzarsi in trucco fotografico per il mondo della moda. Sperimentare la bellezza nelle persone. A soli quindici anni scrive il suo primo romanzo, pubblicato nel 2018 col titolo: “Come un fior di fragola ad agosto” (Officina Milena edizioni). Un ottimo risultato, con la prima edizione vendutissima e l’editore che ne valuta l’immediata ristampa. Da sempre impegnata nelle lotte per i diritti umani e della gender equality, diventando coordinatrice del gruppo giovani di “Rain Arcigay Caserta”. Attualmente sta lavorando al prossimo romanzo, più maturo e crudo del precedente.