Calo dei donatori di organi in Campania


La mission dell’AIDO e i report delle attività di prelievo e trapianto di organi in regione Campania, con una opposizione che supera addirittura il 50%. La necessità di diffondere un serio e costruttivo messaggio di vita, ricordando – tra i tanti –  il caso del Generale Francesco Uccella.  

Premessa redazionale

L’ A.I.D.O. sarà ospite fisso sul Rubrics, per la sezione medico-scientifica, nella finalità di sensibilizzare sul tema della donazione degli organi. Questo primo articolo porta la firma di un membro storico dell’associazione, Gennaro Castaldi, che ha ricoperto e ricopre significative cariche e ruoli nel coordinamento di una realtà che diventa battaglia quotidiana contro l’ignoranza, la negligenza e l’indifferente egoismo generale. L’A.I.D.O. è fatta da donne e uomini che impiegano tempo ed energie per promuovere la vita. Per diventare donatori di organi si può scaricare il modello dal sito: www.forumperlavita.org (in prima pagina: “modulistica”).


L’ A.I.D.O., l’Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule, è costituita dai cittadini favorevoli alla donazione volontaria, post-mortem, anonima e gratuita di organi, tessuti e cellule a scopo di trapianto terapeutico. E’ una organizzazione apartitica, aconfessionale, senza scopo di lucro, fondata sul lavoro volontario. Essa opera nel settore socio–sanitario ed ha l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale.

In Italia la risorsa di organi e tessuti, che deriva da un atto di civismo e di solidarietà della comunità, contribuisce ad assicurare a tutti i cittadini un sistema di cure appropriato e conforme con quanto sancito dall’art. 32 della Costituzione: «La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della comunità, e garantisce cure gratuite agli indigenti».

In regione Campania l’A.I.D.O. si costituisce il 13 maggio  1989, con sede legale a Caserta. Attualmente ha circa 23.000 soci, che hanno espresso la volontà favorevole alla donazione di organi. A seguito della convenzione del 2008 tra il Centro Nazionale Trapianti e l’A.I.D.O., queste dichiarazioni confluiscono nel S.I.T. (Sistema Informativo Trapianti) del Ministero della Salute.  

Pertanto, l’AIDO ha dei vincoli statutari nella conservazione degli atti olografi (modelli di iscrizione all’A.I.D.O. che si configurano come atti testamentari),  nel rispetto della legge sulla privacy.

Dall’Aprile del ’99 i prelievi ed i trapianti di organi, diventano obiettivo del Servizio Sanitario Nazionale e da questo momento in poi si modifica in modo significativo il rapporto con le istituzioni ed in particolare con le strutture sanitarie ed ospedaliere.

A seguito della legge di riconversione nell’agosto del 2013 n.98, denominata: “Una scelta in Comune”, l’A.I.D.O. in Campania realizza protocolli di collaborazione con i Comuni per far decollare la legge, che consente ai cittadini, nel momento del rilascio e/o rinnovo della carta di identità, di potersi esprimere in vita sulla manifestazione di volontà al consenso/dissenso alla donazione di organi attraverso una scelta consapevole.

Il S.I.T. raccoglie le dichiarazioni di volontà dei cittadini attraverso i Comuni, le Asl e l’A.I.D.O. All’8 ottobre 2019 si registrano 4.885.965 dai Comuni, 184.222 dalle Asl e 1.388.778 dall’A.I.D.O. Nazionale, per un totale di 6.457.965.

Il S.I.T. è collegato con tutti gli ospedali d’Italia dotati di reparti di rianimazione e questo consente all’equipe, dopo l’accertamento e la certificazione di morte prevista dalla legge, di conoscere la volontà del cittadino espressa in vita.

I dati in Italia degli ultimi anni sull’attività di prelievo e trapianti di organi evidenziano un trend positivo nel periodo 2017/2018, con un lieve calo nell’anno 2019, a fronte di una lista di attesa per un trapianto di circa 9.000 pazienti, dei quali oltre 1.000 in regione Campania.

Il dato negativo per la Campania è rappresentato dalle opposizioni ai prelievi di organi. Infatti la media nazionale è del 31,5%, rispetto al 51,8 della regione.

A fine settembre 2019 in Campania risultano segnalate nelle rianimazioni ospedaliere 105 potenziali donatori di organi, con soli 30 prelievi effettuati (dato del Centro Regionale Trapianti). Le cause di questo calo delle donazioni rispetto agli anni 2017/2018 sono da analizzare attentamente.

attività AIDO 2019

Sicuramente vi sono due aspetti da evidenziare: una migliore organizzazione in tutte le rianimazioni della regione, attraverso i Coordinatori Locali ai prelievi di organi, figura centrale nel processo donativo ed una diffusa campagna di informazione, che induca i cittadini a fare una scelta consapevole in vita.

Infatti, 15 anni fa, il Generale Francesco Uccella (venuto a mancare nel 2001), Direttore del Carcere di Santa Maria Capua Vetere, oggi intitolato a lui, per un vitale trapianto di fegato fu costretto ad andare e rimanere in Inghilterra alcune settimane, a causa della cronica scarsità di organi in Campania.

In quell’occasione il Generale scrisse una poesia, dal titolo: “Ad una meravigliosa donna scozzese” (visionabile sul sito dell’Associazione Nazionale Trapianto Organi: http://www.anto-bs.it/wp/2010/05/ad-una-meravigliosa-donna-scozzese , oltre che nell’opuscolo: “Megafono Solidale per Continuare a Vivere”, realizzato dall’A.I.D.O. provinciale di Caserta nell’ambito del progetto finanziato da “Fondazione con il Sud”).

Ad una meravigliosa donna scozzese

Non ti conoscevo
ed ora siamo insieme.
Non ti ho mai visto
ed ora mi appartieni.
Il tuo gesto d’amore
mi ha ridato la speranza e la fede
mai perduta ed ora rafforzata.
TI porterò lontano
da chi hai amato e ti ha amato
ma io ti amerò e ti ameranno
tutti quelli che mi amano.
Non aver paura del buio della notte,
insieme andremo
verso la luce della vita.

Francesco Uccella


articolo di Gennaro Castaldi, Presidente Provinciale A.I.D.O. Caserta

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